L’edizione nr. 103 di Pitti Uomo ha aperto questo 2023 con la voglia di tornare ai vecchi sfarzi prepandemia, con 789 brand presenti di cui 311 provenienti dall’estero.
Accanto alle sezioni classiche dedicate alla moda maschile ritorna “I go out”, la sezione dedicata all’abbigliamento outdoor di ricerca; la maggiore attenzione a metodi di produzione più sostenibili si concretizza nell’area S|Style, focalizzata sulla moda eco-responsabile.
Quest’anno l’organizzazione ha deciso di ampliare ulteriormente la propria vision con “The Sign”, all’interno della sezione Superstyling, con l’obiettivo di proporre una ricercata selezione di realtà in grado di offrire nuovi imput creativi.
“Questo progetto […] nasce dall’esigenza di avere una manifestazione con più argomenti di interesse. L’abbigliamento è e rimane una parte centrale, ma sempre più department store si stanno allargando al lifestyle […] L’idea è che attraverso gli oggetti si aggiungano nuovi argomenti di vendita e si aumenti il percepito. Questo ragionamento deriva da un sentimento raccolto tra i compratori che chiedono elementi in più con una stessa cifra stilistica radunati in un luogo vocato alla ricerca” spiega Antonio Cristaudo, direttore commerciale e sviluppo di Pitti Immagine.
“Il problema principale oggi non è la creatività” puntualizza Matteo Zara, co-founder di Studio Ghost, che ha curato il progetto Superstyling , ”ma consentire alle piccole aziende di entrare in contatto con i loro potenziali acquirenti. Pitti ospita in ogni edizione più di 25.000 buyer e operatori ed è quindi il contenitore ideale: vasto ma non dispersivo”.
Pitti Uomo è la più gande fiera internazionale del Menswear e noi non potevamo mancare a questo appuntamento: 4 giorni indispensabili per capire e scegliere i migliori capi d’abbigliamento uomo per la stagione autunno-inverno 2023/24
Fonti:
www.mffashion.com
Immagini:
l’immagine di copertina appartiene a Pitti Immagine Uomo ed è stata utilizzata a scopo illustrativo di quanto descritto nell’articolo